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La disposizione degli spazi, la loro distribuzione in un ambiente raccolto nella considerazione della loro futura funzione di utilizzo, per uno studio medico che accoglie pazienti, hanno orientato a elaborare un’immagine mentale di arredo e allestimento che riuscisse a suscitare un’ironica ma piacevole distensione.

Il tentativo di attribuire una sensazione piacevole, un breve e immediato percorso di avvicinamento, che
partendo dall’ingresso e proseguendo con l’attesa in sala, conducesse il paziente verso il medico come a un’idea che possa rendere l’attesa e il concludersi della stessa, un’esperienza di beneficio.

...Dall’ingresso alla sala d’attesa

Botero, la sua ingombrante e pesante ballerina,
leggera nell’equilibrio della sua postura in una fotografia delle sue movenze si lega con un senso di leggerezza raggiungibile con l’equilibrio “dietetico, psicologico e alimentare” che verrà suggerito dal medico, appena dopo la breve attesa.
Questa quinta scenica, nella sua ripetizione,
conferisce profondità all’ambiente e, sapientemente posizionata, nasconde alla vista l’antiestetico climatizzatore. La varietà e il coordinamento dell’ambiente stesso definiscono il tema di movimento leggero.
Una varietà nella scelta di diverse sedie e sgabelli, questi ultimi già sinonimo di leggerezza per il loro concetto di semplificazione strutturale. Ma al contempo una varietà coordinata nella forma, la rotondità che ricorda l’ingombro della ballerina di Botero.
Una composizione che contribuisce all’allestimento di una scena teatrale, una leggera esperienza che vuole trattenere e nel ricordo invita a voler ritornare.
Gli arredi costituiscono l’allestimento della scena, valorizzandola attraverso la scelta dei colori.
Armonizzandola e completandola come sinonimo della musica che accompagna e ritma l’ambiente e interpretano gli attori del palco, pazienti e ballerine.
Scaffali e tavoli come elementi più stabili, ben saldi e sicuri nella scena, sono arredi che definiscono gli spazi offrendo riferimento delle posizioni e l’orientamento del percorso.

 

...Fino allo studio

Prosegue il tema della coordinazione e alternanza dei colori. Bianco e l’amaranto come binomio preponderante.
Il primo scelto per il senso di pulizia e per l’efficace ma discreta congiunzione con il secondo.

L’amaranto è invece il richiamo agli elementi: il sipario opposto al fondo dell’illustrazione di Botero, come specchio cromatico. Viene così concretizzato un filo conduttore, un coerente percorso che guida da una stanza all’altra.

Gli arredi completano il concetto di coerenza, nel colore e nella forma che conferisce rassicurante formalità e professionalità allo spazio, caratteristico di uno studio medico.

BOTERO MEDICAL OFFICEStudio medico dietistico, Crescentino (VC), 2016

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